770 CV E 900 NM DI COPPIA
L’Aston Martin ha voluto celebrare, degnamente, la fine produzione del suo modello più prestazionale di sempre: la DBS, che diventa “770 Ultimate”. Diciamo subito, che il numero è quello dei Cv a disposizione, l’altro termine non ha bisogno di commenti. A livello estetico, cambia poco: compaiono vistose prese d’aria sul nuovo splitter anteriore ed un’altra grossa presa sul cofano, fatta a forma di ferro di cavallo. E’ stato anche irrobustito il diffusore posteriore, soprattutto nella profondità. Ora passiamo alla tecnica ed iniziamo da scocca e assetto. Sull’anteriore, arriva una traversa maggiorata e il sottoscocca posteriore è più robusto. Il tutto ha portato ad un aumentato della rigidità torsionale globale del 3%. Aggiornato il software di gestione, del sistema automatico di controllo degli ammortizzatori, l’Adaptive Damping System (ADS). Il sistema frenante Carbon Ceramic Braking (CCB), utilizza gli stessi dischi anteriori da 410 mm x 38 mm e posteriori da 360 mm x 32 mm, dell’attuale versione. Modificato il piantone dello sterzo, che ora dovrebbe offrire un feeling più diretto con il guidatore. Eccoci al cuore dell’auto, il motore, il mitico V12 di 5,2 litri, modificato: aggiornata l’accensione ed aumentata la pressione di sovralimentazione del turbo, del 7%. I Cv a disposizione ora sono 770, con una notevole coppia di 900 Nm (disponibile tra i 1.500 ed i 5.000 giri), per una velocità massima, che sfiora i 356 km/h. L’accoppiamento è sempre con l’automatico ZF, anche questo aggiornato per cambiate sempre più pronte, abbinato ad un differenziale meccanico posteriore, a slittamento limitato LSD. Di Ultimate, ne verranno tirate soltanto 499, per la precisione: 300 Coupé e 199 Volante (le cabrio). Non pensate di poterla acquistare, perché i preordini sono già: “Sold out”. L’auto è impreziosita da placche, con la numerazione, stampate nel sottoporta.